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iRobot Roomba, si svuotano da soli e mappano la casa


Possono i robot per le pulizie domestiche migliorare la nostra vita? Non vi è alcun dubbio, la risposta è affermativa. A garantirlo sono gli oltre 35 milioni di utenti che dal 2002 hanno deciso di affidarsi a Roomba, il robot aspirapolvere inventato e prodotto nelle sue successive versioni da iRobot, l’azienda americana a cui va dato il merito di aver cambiato definitivamente il modo di pulire la casa. 
Grazie a decenni di ricerca, innovazione tecnologica e ottimizzazione delle funzioni intelligenti, i Roomba di ultima generazione non solo sono in grado di pulire il pavimento al posto nostro – e di farlo sempre meglio -, ma anche di essere totalmente indipendenti e di imparare dalle nostre abitudini di vita (piattaforma iRobot Genius), regalando più tempo libero e tranquillità a chiunque scelga di utilizzarli. 
Disporre infatti di un Roomba programmato per pulire in totale autonomia quando siamo fuori casa, di ricaricarsi da solo e, se necessario, di riprendere a pulire dove aveva interrotto prima di scaricarsi, significa poter contare su un aiuto quasi umano, oltre che del piacere di rientrare a casa dal lavoro e trovare un ambiente pulito, sano e accogliente.

L’intelligenza artificiale iRobot Genius che caratterizza i più recenti robot aspirapolvere Roomba consente loro di imparare dalla casa e dalle abitudini di chi la abita. Oltre alla possibilità di programmarne nel dettaglio le attività, regala all’utente un’esperienza d’uso fortemente personalizzata, fino a suggerire interventi di pulizia extra.

Sanno quando siamo fuori casa e si svuotano da soli nella Clean Base 

Un concetto di indipendenza dall’essere umano che negli anni iRobot ha affinato sempre di più fino a sviluppare modelli di Roomba che alla programmazione manuale preferiscono un’intelligenza artificiale tanto evoluta da capire, grazie all’interazione con il nostro smartphone, quando ci allontaniamo da casa e quando stiamo per rientrare. Ciò al fine di concentrare le pulizie nel periodo di nostra assenza. Non solo, i modelli con base di ricarica dotata di sacchetti antiallergici – la Clean Base – come l’i3+, l’i7+, il j7+ e l’s9+, sono addirittura in grado di svuotarsi da soli, alla fine di ogni sessione di lavoro, liberandoci totalmente dal fastidio delle pulizie domestiche anche per mesi.

Il Roomba j7+, dal punto di vista della capacità di imparare dalle situazioni, è il più saggio robot aspirapolvere firmato iRobot. La Clean Base, ossia la base di ricarica che funge anche da contenitore di svuotamento della polvere raccolta a ogni pulizia, è stata riprogettata nella forma e nel design, rendendola più facile da inserire nell’arredamento di casa.

Mappano la casa e puliscono le stanze su nostra indicazione

L’autonomia operativa dei Roomba più recenti va addirittura oltre: grazie alla tecnologia Imprint Smart Mapping, derivano e memorizzano la planimetria della nostra casa man mano che passano di stanza in stanza. Quando la mappa è completa, la inviano allo smartphone sul quale sia stata installata l’app iRobot HOME, consentendoci di assegnare un nome a ogni camera e di scegliere, se lo desideriamo, quale o quali ambienti pulire, toccando semplicemente la mappa sul display oppure con i comandi vocali di Google Assistant* e Amazon Alexa*.
Durante le pulizie inoltre, i Roomba riconoscono, grazie a speciali sensori, le aree più sporche dedicando loro più attenzione (tecnologia Dirt Detect). Ciò fa sì che le aree della casa di più frequente passaggio e utilizzo quotidiano, come l’ingresso e la cucina, siano sempre pulite in modo impeccabile. Basta poi abbinare al Roomba** il robot lavapavimenti Braava jet m6 per avere una casa ancora più splendente. La loro capacità di coordinarsi in totale autonomia (tecnologia Imprint Link) fa sì che Roomba, terminata l’aspirazione, ordini a Braava di iniziare a lavare.